30 apr 2018

Sambuco nero: una pianta legata all'uomo

L’enorme presenza del Sambuco (Sambucus nigra) in tutti gli ambienti è legato molto anche alle virtù officinali e alimentari di questa specie, e, per questo motivo, è stata ampiamente diffusa dall’uomo.
Bacche di Sambuco
Holundersaft
Dai frutti ben maturi, che possono anche essere consumati freschi,  si ricavano marmellate e sciroppi, con effetti debolmente lassativi, mentre i fiori freschi possono essere consumati fritti in pastella e con aggiunta di zucchero, oppure nelle insalate, macedonie e frittate. 

23 apr 2018

Le virtù del Sambuco (Sambucus nigra)

Sambucus nigra in fiore
Il sambuco comune (Sambucus nigra L. Fam. Adoxaceae) è molto comune in campagna. 
E’ una pianta eliofila e colonizzatrice e predilige luoghi aperti e molto soleggiati, come le radure, i margini dei boschi, le scarpate, le sponde dei corsi d’acqua. Si insedia con molta facilità anche lungo i muri o fra le macerie, occupando rapidamente spazi aperti anche di aree urbanizzate, dato che tollera bene l’inquinamento ambientale. 
Il nome del genere “Sambucus”, che Plinio utilizzava per indicare il Sambuco nero, pare derivi dal greco “sambyk”, strumento musicale a fiato che si otteneva svuotando del midollo i rami di questa pianta, mentre quello specifico “nigra” è dovuto al colore scuro delle bacche.
E' un grosso arbusto a foglia caduca, più raramente un alberetto, che può raggiungere gli 8 m di altezza. Ha una forma globosa, con numerosi rami che partono da terra, dato che la specie ha una grande capacità pollonifera. Molto precoce, è una delle prime a rientrare in vegetazione: già a fine febbraio, le gemme cominciano a gonfiare e a sviluppare i germogli. Le foglie sono opposte, di colore verde brillante, e, se stropicciate, emanano un odore un po' sgradevole, caratteristica questa, comune a tutte le parti verdi della pianta. 
Fiore di Sambuco
I fiori si aprono a partire da fine aprile, fino a giugno, a seconda dell’altitudine e della latitudine. Sono molto numerosi e assai decorativi, riuniti in infiorescenze rotondeggianti e  ombrelliformi del diametro di circa 20 cm,  di colore inizialmente bianco crema, poi giallo chiaro e molto profumate. 
I frutti sono piccole bacche globose, inizialmente verdi, poi rosse e infine nere e lucide,  con polpa rosso sangue. Le bacche sono raccolte in mazzetti penduli che completano la maturazione in settembre-ottobre. Persistenti a lungo sulla pianta, e sono molto appetite dall’avifauna, che contribuisce in tal modo alla diffusione del seme in natura. 
Frutti di Sambuco in autunno
Il Sambuco ha un notevole valore ornamentale. In piena fioritura è molto apprezzabile, sia visivamente che per il profumo che emana; in autunno è bello per il contrasto fra il rosso-nero dei frutti e la vegetazione. Ha inoltre una grande valenza ecologica, sia per gli insetti (api in primis) che visitano moltissimo i fiori ricchi di nettare, che per l’avifauna; le bacche rappresentano infatti una importante fonte di alimentazione autunnale per numerosi uccelli, quali tordi, storni, pettirossi, capinere, merli, bottacci ecc. mentre i rami offrono un rifugio per costruire i nidi, contribuendo così indirettamente alla lotta biologica contro i parassiti delle colture, dato che molte specie sono predatori naturali di insetti dannosi.
Il Sambuco inoltre è importante per l'uomo sia come pianta alimentare che officinale, come vedremo in un prossimo post. 


17 apr 2018

Materiali per i vasi: pietra, metallo e legno

In un post precedente abbiamo parlato della terracotta, tradizionale materiale per i vasi, descrivendone vantaggi e svantaggi. Un contenitore tuttavia può essere realizzato anche con altri materiali.

Pietra e cemento 
Insolito vaso in pietra
Con la pietra naturale si realizzano contenitori molto belli, ma di solito costosi e pesante. Per questo motivo i vasi in pietra trovano generalmente collocazione stabile in giardino. La pietra ha una discreta porosità, ma è comunque inferiore a quella del cotto. Alcune pietre inoltre, come ad esempio le arenarie, sono gelive e con il tempo tendono a sfaldarsi.
Vasca in cemento












Il cemento è un materiale molto più economico, che viene spesso impiegato per realizzare grandi vasche o può anche essere parte integrante di un terrazzo, lungo le cui pareti esterne vengono realizzate tasche in cemento. L’estetica non è particolarmente bella e il peso è notevole. Per alleggerirlo, al cemento si mescolano altri materiali quali argilla espansa o graniglie, e si ottengono vasi “in graniglia”. Si ottengono contenitori  duraturi, sufficientemente porosi (ma sempre meno del cotto) e resistenti agli sbalzi termici, anche se sono praticamente inamovibili. 

Legno

Vasi in legno colorato
E’ il meno durevole dei materiali e deve essere trattato con impregnanti per resistere all'umidità e alle intemperie. 
Talora si riciclano contenitori  che erano originariamente destinati ad altri scopi, (botti, tini per il vino,  vecchi mastelli). Anche in questo caso è richiesta elevata manutenzione. 
Nell’insieme è un ottimo materiale isolante, in grado di mantenere stabile la temperatura a livello delle radici.  Il costo di un buon contenitore è di solito  elevato, ma il peso è solitamente inferiore ad un vaso di cotto, anche se dipende molto dal legno con il quale si realizza il vaso. L’estetica è in genere molto bella. 
Vaso in legno "di recupero"

Metallo

Vasi in Corten
Metalli come ferro, acciaio, rame, alluminio vengono utilizzati per lo più come portavasi e non come veri e propri vasi di coltivazione. I vantaggi sono l’elevata resistenza agli urti, l’estetica gradevole, un peso non eccessivo, a meno che lo spessore delle pareti non sia notevole. Se usati direttamente come vasi, hanno diversi svantaggi, quali l’assenza di porosità, il surriscaldamento estivo e il raffreddamento invernale, la facilità ad ossidarsi se soggetti all’azione delle intemperie e il costo generalmente elevato. Negli ultimi anni si sta utilizzando molto il Corten, un acciaio sottoposto ad ossidazione, per dargli maggior resistenza e aspetto gradevole. Molto bello a vedersi, ha costi piuttosto elevati; risulta poco adatto al mare, poichè la salsedine lo danneggia.
In un prossimo post parleremo invece di vasi in plastica.


10 apr 2018

Giardino a basso consumo idrico

Giardino mediterraneo
Negli ultimi anni il problema della mancanza d’acqua si è trasformato in vera e propria emergenza. 
Il risparmio idrico, o meglio, l’eliminazione degli sprechi, è indispensabile per non aggravare una situazione già di per sé compromessa. L’irrigazione dei giardini, rappresenta in quest’ottica un possibile “spreco”,  tanto che sono ormai consueti i regolamenti comunali che vietano l’utilizzo dell’acqua per il loro mantenimento.  Questi provvedimenti tuttavia, non escludono la possibilità di avere un bel giardino; spesso è sufficiente adottare una serie di accorgimenti agronomici per ridurre o addirittura eliminare l’irrigazione, pur mantenendo un bellissimo spazio verde. 

4 apr 2018

I vasi in plastica: pro e contro

Opportunamente colorata, la plastica permette
di realizzare vasi molto allegri
Plastica
Contenitore in plastica per interno/esterno
La plastica, o prodotti da essa derivati, rappresentano attualmente quasi due terzi del mercato dei contenitori, ed è la più usata sia in vivaio che in casa/giardino. I materiali plastici vengono declinati in varie forme, dimensioni (anche molto grandi) e colori. 
I vantaggi sono la robustezza, la lunga durata, la leggerezza,  e il prezzo, di solito contenuto.
Il principale difetto è l'assenza di porosità.  Per questo motivo i vasi in plastica hanno un maggior numero di fori di drenaggio sul fondo, per evitare ristagno idrico .
I vasi prodotti con plastiche comuni sono poco resistenti al sole o al gelo, e possono trasmettere eccessivo calore o freddo agli apparati radicali. Esistono tuttavia contenitori in speciali "resine rotazionali”  leggeri, resistente agli sbalzi termici, e di aspetto simile alla terracotta: per tale prodotto si è coniato il termine “similcotto”.
Vaso in resina rotazionale:
difficile distinguerlo dalla terracotta
Se di buona qualità, sono anche esteticamente gradevoli: il principale svantaggio è rappresentato dal costo, che talora supera, a parità di dimensioni, quello dell’equivalente in una terracotta mediocre.
Negli ultimi anni infine si stanno producendo, soprattutto per uso professionale, una serie di contenitori in materiale plastico, spesso derivato dal riciclo degli stessi, la cui consistenza è quella di un tessuto non tessuto molto spesso, o simile ad un telo anti-alga (i cosiddetti Green Bag).
Borsa-vaso (Green Bag) ottenuta dal riciclo
di bottiglie di plastica
Spesso provvisti di manici per agevolare il trasporto, hanno il pregio dell’estrema leggerezza, di non degradarsi sotto l’effetto di agenti atmosferici, di essere porosi e, se declinati in colori vivaci, sono anche esteticamente gradevoli. Il prezzo simile a quello dei vasi in plastica o leggermente superiore, ma comunque contenuto. Lo svantaggio principale è dato dalla minor durata, a causa di rotture meccaniche dovute a attrito con il terreno e all’azione degli stessi apparati radicali. Sono perfetti in terrazzi e balconi per la coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, erbacee perenni o annuali a ciclo medio breve, ma anche per le piante d'appartamento.